AC, UNA VITTORIA PER ADDOLCIRE LA DELUSIONE

AURORA OLGIATE – AC LISSONE 1 – 2
AURORA OLGIATE: Moussa, Capucci, Civillini (70’ Bassani), Isacchi, Abrour, Cogliati, Bonalume (70’ Schmelzinger), Sala, Sare, Baroni, Ramadan (46’ Bara). A disp. Casella, Biffi, Diallo, Boninsegni, Tavola, Scaccabarozzi. All. Ravasi Marco
AC LISSONE:Citterio, Bolis (73’ Calò), Galimberti, Orlandi (86’ Scandolara), Liprino, Colombo E., Raimondo, Brunati, Colombo L., Lucente, Dell’Occa. A disp. Mauri, Perez, Donnadio, Brasca, Biancardini, Sala, Crimela. Al. Ponti Guido
ARBITRO:Adragna Andrea Giulio di Milano
MARCATORI:47’ Autorete Colombo E. (ACL), 55’ Dell’Occa(ACL), 73’ Colombo L. (ACL)
NOTE: Pomeriggio soleggiato e ventoso, campo in pessime condizioni, spettatori 50 circa. Ammoniti: Abrour, Sala (AO), Raimondo (ACL). Corner: 4 a 3 per l’ Aurora. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.

Olgiate Molgora – Si conclude con un acuto il cammino dell’AC Lissone in questo campionato. Sul campo dell’Aurora l’undici lissonese ottiene la sua decima vittoria (quattro in casa e sei in trasferta) posizionandosi al nono posto in classifica, posizione che rispecchia l’anonimo percorso intrapreso dalla formazione lissonese nel torneo appena concluso.
Il rush finale, sotto la guida tecnica di mister Ponti, ha portato nelle casse lissonesi dieci punti, frutto di tre vittorie un pareggio ed una sconfitta, punti che sono valsi la salvezza e la permanenza nella categoria. Magra consolazione per una formazione che per come era stata strutturata aveva ben altri obiettivi. Ma tant’è ..… godiamoci questo momento e facciamo tesoro dell’andamento di questo campionato per quelli futuri.
L’avvio del match vede i bianco-azzurri scendere in campo con una formazione sostanzialmente identica a quella vincente sul Luciano Manara, ad eccezione di Orlandi in sostituzione dell’acciaccato Donnadio. Dopo le sterili scaramucce iniziali, condizionate dal vento e da un campo in non perfette condizioni, la prima occasione si presenta al 21’ ed è di marca lissonese, con una potente conclusione di Colombo L. che termina di poco sul fondo. Al 27’ l’imbucata per Orlandi pescato in area è sventata dalla provvidenziale uscita di Moussa. I locali faticano ad imbastire azioni manovrate degne di nota affidandosi a lunghi lanci che però, sospinti dal vento a favore, non arrivano mai alle punte mentre gli ospiti cercano di giocare palla a terra ma il risultato è condizionato dalle insidie del campo. Al 30’ un cross teso di Orlandi dalla destra arriva in area, Abrour manca l’aggancio e la sfera sfila davanti ad un sorpreso Galimberti terminando tra le braccia dell’estremo locale. Al 34’ il ritardato rinvio da parte di Citterio permette a Bonalume di accorciare la distanza tanto da riuscire a deviare la sfera che termina sul fondo. Al 35’ la più grossa occasione della prima frazione di gioco porta la firma di Sare che dal limite lascia partire una conclusione ce si stampa sulla traversa e poi termina sul fondo. La frazione si conclude con le timide proteste lissonesi per l’annullamento della marcatura di Dell’Occa per un dubbio fuorigioco.
La seconda frazione è iniziata da due minuti che i locali passano in vantaggio grazie alla rocambolesca autorete di Colombo E. che, colpito dal cross di Sare in pieno volto, devia la sfera nella propria porta rimediando anche problemi ad un dente. La risposta ospite non si fa attendere e l’avanzamento del baricentro costringe i locali nella propria metà campo. Al 54’ il netto atterramento di Raimondo in area non sanzionato innesca le veementi proteste lissonesi che però gioiscono subito dopo, al 55’, quando la punizione dal limite di Dell’Occa si insacca all’incrocio dei pali. Gli ospiti seguitano a spingere, sorretti da una difesa attenta e tempestiva, un centrocampo asfissiante sui portatori di palla avversari ed un attacco tutto sportellate e movimento, che mette in più occasioni in difficoltà la retroguardia locale. Al 58’ un servizio al bacio di Colombo L. trova Lucente ad un metro dalla porta ma il 10 lissonese manda incredibilmente sopra la traversa. Al 70’ è ancora Colombo L. a seminare la difesa avversaria, giungere sul fondo e servire Raimondo a centro area che di prima intenzione conclude a rete ma è provvidenziale la deviazione in corner di un difensore. Visto che come assistman non ha fortuna Colombo L. si mette in proprio ed al 73’ trova da centrocampo una rete incredibile sorprendendo l’estremo locale fuori dai pali. Al 79’ è ancora l’imprendibile Colombo L. a servire Raimondo a centro area che dribblato il proprio marcatore manda di pochissimo sopra la traversa. Le fasi finali del match vedono i lissonesi arretrare il proprio raggio d’azione concentrandosi più a controllare che a offendere, lasciando spazio ai locali che però non riescono a penetrare l’attenta difesa lissonese sino al termine del lungo recupero concesso.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

IL CAMPIONATO DELLA JUNIORES AC SI CHIUDE CON UNA VITTORIA

AC LISSONE – SERENZA CARROCCIO 4 – 1
AC LISSONE: Alessandrelli (46’ Buccelloni), Narducci, Arosio, Orlandi (46’ Fais), Marone, Commisso, Archesso (53’ Ferrara), Grammatica, Sala (46’ Tobaldin), Cherchi, Giovannetti. All. Sala Daniele
SERENZA CARROCCIO: Arnaboldi T., Brandovardi, Marelli S., Bonfanti, Nesa, Marelli A., D’Alessandro, Arnaboldi F. (46’ Tranquillini), Zanardi (64’ Parlati), Loglisci, Cairoli (72’ Bianchi). All. Ghioni Alessio
ARBITRO: Romagnoni Matteo di Seregno
MARCATORI: 9’ e 44’ Sala (ACL), 20’ Giovannetti (ACL), 73’ Tobaldin (ACL), 81’ Marelli (SC)
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo in buone condizioni, spettatori 50 circa. Ammoniti: Archesso, Tobaldin (ACL), Brandovardi, Arnaboldi, Loglisci (SC), Corner: 9 a 6 per il Serenza Carroccio. Recuperi : 1’ pt + 3’ st.

Lissone – Non poteva concludersi meglio il campionato della banda Sala che contro il Serenza Carroccio ottiene l’undicesima vittoria, chiudendo la stagione al sesto posto in classifica. La vittoria, pur viziata da due macroscopici errori arbitrali, è sembrata comunque meritata viste le numerose occasioni create ed il gioco espresso, cosa che fa ben sperare in vista del’ultima fatica stagionale, un appuntamento fortemente voluto e conquistato con pieno merito: la finale della Coppa Lombardia di categoria.
La gara con il Serenza inizia da subito con il piede giusto visto che già al 9’ i locali passano grazie alla conclusione di Sala che si insacca a fil di palo. La risposta ospite arriva al 15’ ma questa volta un doppio intervento di Alessandrelli nega il pareggio prima a D’Alessandro e poi a Zanardi. Al 17’ la palla del raddoppio è sui piedi di Cherchi che, dimenticato dalla difesa ospite, ricevuto palla ha tutto il tempo di controllare e avanzare ma sfortunatamente centra il portiere al momento del tiro. Poco male perché al 20’ ci pensa Giovannetti a raddoppiare con un preciso diagonale. Al 31’ ci prova Archesso imbeccato da Giovannetti ma la sua potente conclusione termina alta. Al 44’ i locali raddoppiano con Sala che partito da netta posizione di fuorigioco non ravvisata si invola verso Arnaboldi superandolo con una precisa conclusione.
La seconda frazione si apre con una doppia occasione per Loglisci ma questa volta è il subentrato Buccelloni a negare la rete agli ospiti. Al 56’ ci prova Cairoli ma dopo aver superato due avversari ed essere arrivato davanti ad Buccelloni svirgola clamorosamente mandando sul fondo. Dopo le occasionissime di Ferrara ed Arosio, i locali trovano la quarta segnatura al 74’ con Tobaldin (in probabile fuorigioco) abile a finalizzare in rete un servizio di Narducci dall’out sinistro. L’ultimo quarto d’ora di match vede i locali controllare con ritmi decisamente blandi dei quali ne approfittano gli ospiti che all’81’ riescono a violare la porta difesa da Buccelloni con il preciso diagonale di Marelli S. L’ultima conclusione del match è ad opera di Grammatica ma l’ottimo Arnaboldi evita una punizione fin troppo severa ai propri colori.
Si chiude così un campionato tutto sommato positivo, caratterizzato da un avvio stentato che, col passare del tempo, con il lavoro settimanale e l’assimilazione dei meccanismi, ha portato i bianco-azzurri ad occupare per un buon periodo le parti nobili della classifica salvo poi accusare qualche inciampo, dovuti anche all’impegno su due fronti, campionato e Coppa.
Ed è proprio mercoledì primo maggio che i bianco-azzurri si presenteranno ad un appuntamento storico per la società lissonese, la finale di Coppa Lombardia, nella quale affronteranno i bergamaschi del Longuelo per ottenere il passaggio al campionato Juniores fascia A. Non ci resta che accorrere allo stadio di Concorezzo per sostenere i nostri ragazzi e spingerli affinchè il sogno diventi realtà.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

IL SOGNO SI AVVERA ….. JUNIORES AC IN FINALE DI COPPA LOMBARDIA

AC LISSONE – AFFORESE 4 – 1
AC LISSONE: Mauri, Archesso, Galimberti, Orlandi (66’ Mazzucco), Marone, Commisso, Scandolara (87’ Colzani), Grammatica, Sala, Brunati, Biancardini (70’ Cherchi). A disp. Buccelloni, Fais, Arosio, Ferrara, Tobaldin, Schiraldi. All. Sala Daniele.
AFFORESE: Crostolo, Centra, Veschi, Esposito F. (63’ Gueye), Tranfo, Tartagni, Tesoro, Bonaldo (37’ Boggiani, 89’ Villa), Doria, Togni (37’ Scaccabarozzi), Esposito A (79’ Verzica). A disp. Calapod,Belli. All. Vitali Gianfranco
MARCATORI AC: 8’ e 37’ Biancardini, 12’ Brunati, 83’ Cherchi
NOTE: Campo sintetico, serata fresca, spettatori 60 circa. Ammonizioni: Scandolara, Colzani, Galimberti (ACL), Esposito F.(A). Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Briosco – Al termine di una partita quasi mai in discussione, l’undici bianco-azzurro raggiunge un risultato storico per la società guidata da un quarto di secolo dal Presidente Paolo Mussi. L’approdo alla finale di Coppa Lombardia per la categoria Juniores Regionale B, oltre a rappresentare un motivo di vanto per la società lissonese, è senza dubbio un importante riconoscimento per quanto di buono è stato fatto in questa annata da un gruppo coeso che, dopo un inizio di stagione titubante, ha saputo trovare la giusta via per progredire in campionato ed esaltarsi in Coppa. Giusto gioire ma nulla è stato ancora fatto.
Per raggiungere questo risultato è stato fondamentale l’approccio mostrato nella prima frazione quando, con un avvio sprint, i ragazzi di mister Sala si sono portati sul doppio vantaggio grazie all’uno-due di Biancardini e Brunati. Nonostante la terza marcatura ad opera dello stesso Biancardini e le numerose occasioni sprecate dai locali, gli ospiti hanno saputo scuotersi accorciando le distanze al 41’, facendo prevedere un secondo tempo tutta grinta. Infatti, anche grazie ad un rilassamento lissonese, i milanesi hanno saputo pressare e costruire varie azioni, conquistandosi anche un calcio di rigore che però è stato malamente sprecato. La quarta rete ad opera di Cherchi spegneva di fatto le speranze ospiti, regalando la vittoria e l’ambito passaggio di turno ai lissonesi.
Lissonesi che nella finale del 1 maggio affronteranno i bergamaschi del Bergamo Longuelo che hanno sconfitto nel doppio confronto l’Audax Travacò. L’appuntamento è quindi fissato per mercoledì 1 Maggio ore 18.30 presso il Centro Sportivo di Concorezzo per sostenere i colori bianco-azzurri nella conquista dell’ambito trofeo che, non scordiamolo, dà l’accesso alla categoria Juniores Regionale A.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

CON IL MANARA TRE PUNTI CHE VALGONO LA SALVEZZA

AC LISSONE – LUCIANO MANARA 2 – 1
AC LISSONE : Citterio, Bolis, Gaimberti, Donnadio, Colombo E., Crimella (46’ Orlandi), Raimondo, Brunati, Colombo L., Lucente, Dell’Occa. A disp. Mauri, Brasca, Biancardini, Sala, calò, Perez. All. Ponti Guido
LUCIANO MANARA: Valsecchi, Chakhssi, Sibio, Rusconi (79’ Marano), Galbiati, Pennati, Riva, Colombo (64’ Baggioli), Donnarumma (71’ Stefanoni), Locatelli, Sanonetti (71’ Rigamonti). A disp. Milano, Pozzoli, Brivio, Conti, Corbetta. All. Corti Fabio
ARBITRO: Vezzoli Marco di Bergamo
MARCATORI : 25’ Raimondo (ACL), 43’ Donnarumma (LM), 55’ Lucente (ACL)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso e freddo, campo buone condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Colombo L., Bolis (ACL), Sibio, Baggioli (LM). Espulso al 58’ Sibio (LM) per doppia ammonizione. Corner: 6 a 6. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.

Lissone – Tensione, concentrazione, grinta, gioia. Sono questi gli stati d’animo con cui si può sintetizzare la gara che ha visto affrontarsi al Comunale di Via dei Platani un’AC Lissone estremamente bisognosa di una vittoria per allontanarsi definitivamente dal pericolo play-out ed un Luciano Manara alla ricerca dei punti utili per ottenere la migliore graduatoria possibile nei futuri play-off. Da queste due diverse situazioni è scaturito un match combattuto, ruvido ma sostanzialmente corretto, con sprazzi di bel gioco e di belle individualità, che alla fine ha premiato la squadra che ha sbagliato meno in fase realizzativa e che, tutto sommato, aveva più bisogno di una vittoria, nella quale ha creduto fino alla fine, gettando nella mischia tutto ciò che poteva dare, guidata per tutti i 90’ dalla panchina dall’instancabile sostegno di mister Ponti. Una prestazione tutta grinta quella dell’undici lissonese, con un Citterio super in tre occasioni, una difesa che nelle versioni con e senza Crimella ha saputo destreggiarsi al meglio, un centrocampo “ringhioso” sui portatori di palla avversari ed un attacco che ha saputo giocare sia di fino che fare la voce grossa alla bisogna. La vittoria bianco-azzurra, con la concomitante sconfitta interna della Di.Po. Vimercate ad opera dell’Altabrianza Tavernerio, ha di fatto chiuso i discorsi salvezza nonostante il Brianza C.M. debba ancora recuperare la gara sul terreno dell’Arcore, rinviato per impraticabilità del campo; nel caso i gialli meratesi dovessero vincere le ultime due gare (Arcore e Concorezzese) e l’AC Lissone dovesse perdere sul campo dell’Aurora, le due formazioni arriverebbero a pari punti (37) ma risulterebbe fuori dai play-out l’AC Lissone per miglior la differenza reti. Una salvezza che comunque, aldilà della giustificata gioia che può dare, deve fare riflettere ed essere d’insegnamento per il futuro ed in questo possono venire in aiuto i numeri: nonostante l’ACL sia risultata il terzo attacco del girone con 43 reti, dietro Vis Nova 60 e Colicoderviese 55, è il reparto difensivo ad essere parso in affanno risultando l’undicesima difesa del girone con ben 38 reti subite. Se l’antico adagio ”primo non prenderle” è ancora d’attualità allora bisognerà intervenire puntellando uno dei reparti che da sempre è stato un punto di forza della formazione lissonese. Ma questo è un aspetto che riguarderà un altro campionato perché quello attuale ormai è storia.
Con una formazione priva degli squalificati Liprino e Motta ma con i rientranti Donnadio e Dell’Occa, l’undici lissonese parte guardingo salvo poi accelerare al 5’ quando una scivolata di Galbiati mette in azione Colombo L. che crossa in mezzo per Dell’Occa ma il suo controllo è viziato da un tocco di braccio e l’azione sfuma. Al 12’ da corner per gli ospiti parte dal limite area lissonese Brunati in contropiede che viene fermato da Sibio con conseguente sanzione che alla unga peserà sulla gestione della gara degli ospiti. Il Manara si affaccia dalle parti di Citterio al 15’ con una lunga punizione dalla fascia sinistra che non viene controllata per un soffio dal liberissimo Pennati. Al 19’ la prima, grossa occasione per i locali è sui piedi di Dell’Occa ma il suo sinistro a giro termina di un niente sul fondo. Gli ospiti rispondono al 23’ quando Colombo prima di piede e poi di testa impegna Citterio in un doppio intervento prima che la difesa spazzi. Si arriva così al vantaggio locale: è il 25’ quando un cross dall’out destro di Dell’Occa è deviato di testa di Raimondo insaccandolo alla destra dell’immobile Valsecchi. Passano 4’ ed i bianco-azzurri hanno la palla del raddoppio ma il tocco da sottomisura di Brunati viene bloccato dall’estremo ospite in prossimità della linea di porta. Dopo il buon momento dei locali al 33’ Donnarumma imbeccato da Locatelli anticipa il marcatore e la mette di pochissimo sopra la traversa. Il Manara spinge ed al 43’ perviene al pareggio: persa palla a centrocampo la sfera corre sull’out sinistro dove Colombo la mette in mezzo per Donnarumma che prende d’infilata la difesa e di petto trafigge Citterio. La palla per chiudere la prima frazione in vantaggio è comunque sui piedi di Lucente al 45’ ma il suo diagonale si stampa sulla base del palo.
La ripresa vede una variazione di assetto da parte lissonese, con l’innesto di Orlandi a centrocampo e lo spostamento di Donnadio quale centrale difensivo al posto dell’acciaccato Crimella. Al 48’ ghiotta occasione per Sibio imbeccato da Sansonetti che solo davanti a Citterio si vede la sfera deviata in corner dal preciso intervento dell’estremo lissonese. I locali giocano di rimessa cercando di arginare la manovre ospiti ma al 54’ è ancora Citterio a negare la rete a Donnarumma deviando la girata al volo del 9 arancio. Poi, nell’arco di 3’, la partita sterza dalla parte lissonese; al 55’ i locali trovano il vantaggio con Lucente abile a finalizzare sul palo lontano il passaggio di Colombo L. mentre al 58’ il Manara resta in dieci per l’espulsione di Sibio per doppia ammonizione. La reazione ospite nonostante l’inferiorità è veemente e al 59’ Sansonetti solo davanti a Citterio si fa ipnotizzare dall’estremo locale che devia di piede in corner la conclusione dell’ex lissonese. Sarà questa, di fatto l’ultima conclusione a rete del Manara che, benché pressi e costruisca molto, non arriva mai alla conclusione. Anzi sono i locali a sfruttare gli ampi spazi venutisi a creare, ma in più occasioni mancano la rete che avrebbe chiuso in anticipo il match, come al 63’ e al 67’ con le conclusioni di Lucente, al 70’ con la punizione di Dell’Occa provvidenzialmente smanacciata da Valsecchi o come all’ 80’ con la conclusione di Colombo L..
Dopo 5, interminabili, minuti di recupero cala finalmente il sipario su un match che per i colori bianco-azzurri rappresentava la svolta, in positivo o negativo, di un’intera stagione.
(Nella foto, Fabio Lucente, autore della rete che ha garantito la salvezza)
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

JUNIORES AC: UN PARI PENSANDO ALLA COPPA

PONTELAMBRESE – AC LISSONE 0 – 0
PONTELAMBRESE: Potito, Anzani, Amar, Mazara, Gonzalez, Perezmartin, Massariello, Routani (48’ Delorenzi), Kadiri (46’ Vanini), Rigamonti, Ajdini. All. De Alberti Alessandro
AC LISSONE : Buccelloni (46’ Alessandrelli), Colzani, Archesso, Grammatica, Arosio (52’ Marone), Commisso, Mazzucco, Scandolara, Ferrara (58’ Fais), Giovannetti, Tobaldin (56’ Narducci). All. Sala Daniele
ARBITRO: Bernasconi Davide di Como
NOTE: Tardo pomeriggio piovoso, campo in discrete condizioni, spettatori 40 circa. Ammoniti: Rigamonti (P), Commisso, Scandolara, Colzani, Mazzucco (ACL). Recuperi : 1’ pt + 3’ st.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

UN’AC IN EMERGENZA PERDE LA PARTITA E ….. LA TESTA

B.M. SPORTING – AC LISSONE 2 – 0
B.M. SPORTING: Baldassarre, Lluca, Fumagalli, Bovo, Cecilli, Serrano (17’ Ferrario), Gennarelli, Balliu, Marinoni, Bonizzi, Moriggi (70’ Brambilla). A disp. Giussani, Pesenti, Rusi, Invernizzi, Strozzi, Pizzino. All. Caroppi
AC LISSONE: Mauri, Perez (66’ Biancardini), Calò, Bolis (41’ Brasca), Liprino, Crimella, Motta, Brunati, Raimondo, Lucente, Colombo L.. A disp. Citterio, Orlandi, Sala, galimberti. All. Ponti Guido
ARBITRO: Orio Manuele di Milano
MARCATORI: 54’ Gennarelli, 72’ Bonizzi (R)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso e freddo, campo in pessime condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Cecilli, Marinoni, Bonizzi (BMS), Mauri, Colombo L., Motta, Biancardini (ACL). Espulsioni: al 76’ Liprino (ACL) per gioco violento, al 84’ Motta (ACL) per doppia ammonizione. Corner: 4 a 4. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Basiano – Meno due. Sono infatti due le partite che mancano alla conclusione di questo strano e per certi versi disgraziato campionato, nelle quali i colori bianco-azzurri sono chiamati ad un ultimo, risoluto sforzo per raggiungere una salvezza, ebbene sì, una salvezza, che nessuno avrebbe mai pensato di dover raggiungere. La sconfitta patita sul disastrato terreno di Basiano ha appesantito ancor di più una situazione che già si era fatta critica, sia sotto l’aspetto dei risultati sia sotto l’aspetto dell’organico a disposizione di mister Ponti. La convincente vittoria contro la diretta contendente Biassono seppur pagata a caro prezzo aveva fatto sperare in una inversione di tendenza che, soprattutto in virtù delle numerose e pesanti assenze per squalifica e per infortunio, non si è purtroppo materializzata anzi, la sconfitta patita è andata a pesare ulteriormente sull’organico in quanto per la seconda partita consecutiva si sono registrate due espulsioni. Con quelle di Basiano il totale delle espulsioni subite in 28 gare sale alla iperbolica cifra di 14, una ogni due partite; se poi si considera che più della metà dei cartellini rossi sono stati subiti per comportamenti non riguardanti azioni di gioco, ciò dà la misura della fragilità e della mancanza di lucidità durante la gestione delle fasi concitate del match. Tornando alla disamina della gara contro il B.M. Sporting, non si può non notare come il numero 2 sia stato in stretto rapporto con l’AC in questa tornata di campionato; due erano i punti che separavano il B.M. Sporting dai lissonesi, due sono state le reti subite dai lissonesi, due sono state le espulsioni patite dai lissonesi, due sono stati gli infortuni registrati durante l’incontro e di conseguenza due sono state le sostituzioni, due sono le gare che mancano alla fine del campionato, due i risultati positivi che servono ai bianco-azzurri per salvare questa stagione e ..….. naturalmente, due sono i pizzichi di fortuna che servono.
Dopo questa iniziale disamina passiamo alla scarna cronaca della gara che vede i lissonesi scendere in campo con una formazione ampiamente rivista e con un paio di elementi non al 100% delle proprie possibilità. Ciononostante l’inizio del match vede gli ospiti ben disposti tanto che al 4’ e al 5’ hanno due bune opportunità, prima con Colombo L. e poi con Brunati, ma in entrambi i casi Baldassarre sventa. Con le due squadre che faticano ad orchestrare azioni manovrate stante le pessime condizioni del terreno sono i lanci lunghi a farla da padrone e proprio da uno di questi al 18’ nasce la prima conclusione dei locali per merito di Gennarelli ma il suo diagonale dal vertice sinistro dell’area è bloccato da Mauri. Al 23’ un contropiede iniziato da Raimondo mette in azione Colombo L. che giunto in area cerca di crossare in mezzo ma un difettoso rimbalzo della sfera fa svanire sul fondo la buona occasione. Dopo la sostituzione di Bolis per infortunio ed una lunga fase di stanca, il match si accende al 43’ quando, nonostante vi fosse un giocatore ospite a terra e nonostante in precedenza i lissonesi avessero messo in out un pallone per prestare soccorso ad un giocatore locale, Balliu seguita l’azione e va al tiro sorvolando di poco la traversa, innescando le vibranti e giustificate proteste lissonesi.
La ripresa si apre con una buona opportunità per il B.M. al 47’ quando, da palla persa sulla tre quarti lissonese, Gennarelli arriva al limite ma conclude malamente alto. La risposta lissonese arriva due minuti dopo: palla recuperata da Colombo L. sul fondo che la difende e la mette in mezzo per Raimondo che però non trova il tempo della conclusione permettendo alla difesa di allontanare la minaccia. Al 54’ i locali passano: cross dall’out sinistro, Gennarelli si infila tra i due difensori centrali e beffa di testa Mauri che ne frattempo era avanzato nel tentativo di respingere. Passati in svantaggio gli ospiti faticano ad orchestrare una convincente reazione così, tra palle lunghe e interruzioni, si arriva al 72’ quando i locali raddoppiano: lancio lungo per Gennarelli che prende d’infilata la linea difensiva, giunto in area è affrontato da Mauri che lo atterra con conseguente ammonizione e rigore, sul dischetto si presenta Bonizzi che spiazza l’estremo lissonese. Sul doppio svantaggio in casa lissonese saltano non solo gli schemi ma anche il controllo e la lucidità così, nell’arco di 8 minuti, gli ospiti si ritrovano con una doppia inferiorità numerica con cui convivere. Al 76’ il rosso raggiunge Liprino reo di un fallo da tergo mentre all’84’ il doppio giallo manda anzitempo sotto la doccia un inviperito Motta. Di gioco, naturalmente, sino al termine del recupero neanche a parlarne.
Si chiude così, con una devastante sconfitta, una trasferta dalla quale era logico attendersi una continuità di risultati ma che purtroppo, ancora una volta, ha dimostrato che quando i bianco-azzurri scendono in campo con una formazione rimaneggiata non si ottiene nulla di buono anzi, con episodi sciagurati, si compromettono gli impegni futuri.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

JUNORES AC PROPOSITIVA MA E’ L’ARCELLASCO A PASSARE

AC LISSONE – ARCELLASCO CITTA’ DI ERBA 0 – 1
AC LISSONE: Bucceloni, Narducci (80’ Archesso), Fais (51’ Sala), Orlandi, Colzani, Arosio, Scandolara, Grammatica (67’ Commisso), Cherchi, Giovannetti, Mazzucco. A disp. Alessandrelli, Marone, Tobaldin. All. Sala Daniele
ARCELLASCO CITTA’ DI ERBA: Mazzali, Cannizzaro, Castagna, Casartelli, Stucchi, Barzaghi, Sartori (78’ Chilelli), Barbato (64’ Manca), Pisa, Gandola, Violante. A disp. Arrigo, Avellis, Negri, Maggioni. All. Pozzi Paolo
ARBITRO: Scognamiglio Luca di Saronno
MARCATORI: 33’ Pisa (ACE)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso e fresco, campo buone condizioni, spettatori 40 circa. Ammoniti: Colzan (ACL), Sartori (ACE). Corner: 8 a 3 per AC Lissone. Recuperi : 1’ pt + 5’ st.

Lissone – Dobbiamo tornare all’inizio di febbraio per registrare l’ultima sconfitta interna dei ragazzi mister Sala e quella volta fù il Muggiò a violare il comunale di Via dei Platani. Dopo così tanto tempo il sapore amaro della sconfitta è tornato ad insaporire l’ambiente lissonese nonostante i bianco azzurri abbiano prodotto contro i comaschi, rispetto alla gara di febbraio, una mole superiore di occasioni e gioco. Il comun denominatore tra le due sconfitte lo possiamo trovare sia nella difficoltà di gestire le palle inattive sia nella poca incisività in fase realizzativa, fattori che spesso hanno inciso sul risultato finale durante questa stagione.
Con una formazione alquanto riveduta, i lissonesi dopo una iniziale fase di assestamento al 6’ hanno subito una grossa occasione con Mazzucco che, dopo aver superato due avversari arriva alla conclusione con sfera prima respinta nelle vicinanze della linea di porta da un difensore e poi bloccata dal portiere. Al 12’ è la volta di Scandolara a creare scompiglio tra le fila degli ospiti ma il suo passaggio filtrante a centro area non viene controllato per un niente da Giovannetti. Gli ospiti si fanno vedere in area lissonese al 18’ quando, sugli sviluppi di una mischia susseguente ad una punizione, costringono Colzani ad una provvidenziale spazzata. Al 26’ la palla del vantaggio locale si presenta sui piedi di Giovannetti che servito da Colzani si trova a tu per tu con Mazzali, bravo a deviare la conclusione del 10 lissonese in corner. Passano 3’ ed è Colzani a tentare la via della rete sugli sviluppi di un corner ma la sua conclusione, pur bella a vedersi, si perde sul fondo. Al 32’ altra grossa opportunità per Orlandi che supera due avversari, vince un contrasto e arriva davanti all’estremo ospite ma si vede respinta la conclusione. Passa un minuto e quasi inaspettatamente, visto quanto fatto dagli ospiti sino a quel momento, i comaschi passano: corner dalla sinistra, palla lunga a pescare Pisa appostato sul vertice dell’area piccola che ha tutto il tempo di piazzare il colpo di testa sul palo lontano alla destra di Buccelloni. I locali ci mettono un po’ a riorganizzarsi ed al 39’, sempre su punizione, rischiano di incassare il raddoppio sempre con un colpo di testa di Pisa che sorvola di un niente la traversa. La risposta lissonese arriva al 41’ con Scandolara ma la sua conclusione, dopo aver superato due avversari, è respinta da un Mazzali sempre attento.
La seconda frazione, oltre a registrare l’ingresso di Sala, inizia al rallentatore tanto che si deve aspettare sino al 57’ per registrare la prima conclusione verso una porta; è Grammatica defilato sulla sinistra ad impensierire Mazzali. Dove non ci arriva il portiere ospite ci pensa la base del palo a negare la gioia del pareggio a Scandolara al 62’ sugli sviluppi di una punizione che passa sotto la barriera ospite. Al 68’ è Sala a cercare la via della rete ma la sua conclusione viene deviata in corner. Con l’ingresso di Sala l’attacco lissonese guadagna nella gestione delle palle in profondità ma, nonostante ciò, viene a mancare la pericolosità sotto porta come al 75’ quando un invitante cross dalla sinistra di Sala non viene sfruttato da nessuno in area comasca. Con gli ospiti sulla difensiva e votati alle ripartenze i lissonesi, benchè pressino, faticano ad arrivare in area riuscendo a confezionare una buona opportunità solo all’ 88’ quando il colpo di testa di Commisso termina di un niente alla destra di Mazzali immobile. Nei 5’ di recupero nulla più accade da parte lissonese anzi sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio al 92’ con una conclusione a giro di Violante che accarezza la parte superiore della traversa.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

COPPA LOMBARDIA: PER L’AC UN PAREGGIO CHE SODDISFA IN PARTE

AFFORESE – AC LISSONE 1 – 1
AFFORESE: Crostolo, Fornari, Veschi, Esposito F., Tranfo, Centra, Tesoro (78’ Verzica), Bonaldo, Dorja (85’ Boggiani), Nigro, Esposito A. (58’ Togni). A disp. Maggi, Tallarico, Picerno, Tartagni, Belli, Gueye. All. Vitali Gianfranco
AC LISSONE: Mauri, Archesso, Galimberti (91’Giovannetti), Orlandi, Marone, Commisso, Scandolara, Brunati, Sala, Cherchi (80’ Mazzucco), Biancardini (76’ Grammatica). A disp. Alessandrelli, Fais, Narducci, Arosio, Colzani, Tobaldin. All. Sala Daniele.
ARBITRO: D’Ambrosio di Como
MARCATORI:1’ Nigro (A), 47’ Biancardini (ACL)
NOTE:Serata gradevole, campo in pessime condizioni, spettatori 40 circa. Ammonizioni: Veschi, Esposito F., Tranfo(A), Orlandi, Marone (ACL). Espulso al 56’ Fornari (A) per fallo da ultimo uomo. Corner: 6 a 5 per l’AC Lissone. Recuperi: 01’ pt + 4’ st.

Milano – Al termine di una gara combattuta, contro un avversario arcigno e contro un terreno di gioco assai problematico, l’undici di mister Sala conquista un pareggio che alla fine, pur soddisfando in ottica andata/ritorno, lascia un po’ di rammarico se si considerano le ghiotte occasioni create e ahimè mancate. Subìto il vantaggio locale dopo soli 30” i lissonesi, col passare del tempo, hanno saputo imporre il proprio gioco, pressando, creando molto e sbagliando altrettanto, prestando però il fianco alle ripartenze dei locali che si sono affidati soprattutto a lanci lunghi alla ricerca della punta che, a onor del vero, in alcuni casi ha saputo impensierire la difesa lissonese. La maggior propensione al gioco manovrato, nonostante le imperfezioni del terreno di gioco, ha portato i lissonesi ad esprimere un gioco più arioso che ha permesso svariate volte ai bianco-azzurri di arrivare a conclusioni assai pericolose sempre contrastate efficacemente dall’estremo locale.
Con l’undici rinforzato da Mauri, Galimberti, Brunati e Biancardini l’inizio del match risulta alquanto indigesto agli ospiti che dopo 30” sono già in svantaggio, in seguito al tap-in di Nigro su conclusione di Esposito A. deviata da Mauri. La prima, vera, risposta lissonese, dopo un tentativo dalla distanza di Brunati arriva al 12’ quando Sala di presenta davanti a Crostolo ma si fa respingere la conclusione da sottomisura. Al 16’ azione personale di Galimberti che arriva sul fondo e crossa teso in area ma nessuno ne approfitta, mentre al 23’ una botta di Cherchi su punizione termina di pochissimo sul fondo. Il predominio lissonese, a parte un innocuo colpo di testa di Esposito F. , procede spedito ed al 28’ una doppia conclusione prima di Brunati e poi di Sala trovano l’estremo locale abile a respingere. La frazione si chiude ancora con una buona opportunità per Sala che arriva davanti al portiere, si allarga per concludere e tira ma ancora Crostolo riesce a bloccare la sfera.
La ripresa si apre ancora con i locali in avanti ma sono gli ospiti a passare al 47’ per merito di Biancardini che da limite trova il guizzo giusto per piazzare la sfera sotto la traversa. Gli ospiti pressano ed al 53’ una buona opportunità è sui piedi di Biancardini che arrivato in area, benché defilato sulla destra, cerca la conclusione a rete anziché servire Cherchi a centro area. Al 56’ i locali restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Fornari reo di aver atterrato Sala lanciato a rete. Nonostante l‘inferiorità numerica i locali si spingono in avanti ed al 59’ confezionano una buona occasione con Dorja il cui colpo di testa esce di poco sul fondo. La risposta lissonese è affidata ancora a Biancardini ma la sua conclusione da centro area termina sul fondo. Al 62’ ghiotta occasione per Sala che lanciato a rete si vede la conclusione deviata da Crostolo in corner. Piano piano i locali si rifanno sotto ed al 68’, favorito da un evidente fuorigioco non sanzionato, Dorja si presenta davanti a Mauri ma la sua conclusione termina fortunatamente sul fondo. Al 70’ lo stesso Dorja costringe Mauri ad un colpo di reni per deviare in corner un insidioso colpo di testa. Al 72’ l’ennesimo capitolo della saga “Sala-Crostolo” , con l’estremo locale che dice ancora no alla conclusione dell’avanti lissonese. Col passare del tempo le squadre iniziano ad accusare la fatica, la lucidità inizia a mancare ai giocatori ma anche al direttore di gara che all’ 86’ nega ai bianco-azzurri un evidentissimo rigore per atterramento di Grammatica.
E’ questo l’ultimo sussulto di un match che ha fornito svariati spunti di cronaca ma che ha lasciato ancora tutto in sospeso per il passaggio del turno. Si deciderà tutto il 17 aprile quando, sul sintetico di Briosco, si conoscerà chi, tra AC Lissone ed Afforese andrà a sfidare nella finale la vincente dello scontro tra Audax Travacò e Bergamo Longuelo.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

VITTORIA FONDAMENTALE PER UNA RITROVATA ACL

AC LISSONE – BIASSONO 3 – 0
AC LISSONE : Citterio, Bolis, Galimberti, Donnadio, Liprino, Colombo E., Raimondo, Brunati, Colombo L., Lucente (46’ Motta), Dell’Occa. A disp. Buccelloni, Biancardini, Calò, Orlandi, Sala, Crimella, Brasca, Perez. All. Ponti Guido
BIASSONO : Ripamonti A., Cibin, Fossati (67’ Ferrera), Zorloni, Lavizzari, Grassi, Lanzo (62’ Radaelli), Papapicco, Lovece, Bonacina (73’ Di Pierro), Rossi. A disp. Nespoli, Ripamonti C., Magno, Galotta, Colombo, Valtorta. All. Grova Giovanni
ARBITRO : Saffioti Francesco di Como
MARCATORI : 34’ e 56’ Dell’Occa, 69’ Raimondo
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo buone condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Donnadio, Colombo E., Raimondo (ACL). Espulsioni: al 91’ Dell’Occa per comportamento non regolamentare e Donnadio per doppia ammonizione. Corner: 6 a 0 per il Biassono. Recuperi: 2’ pt + 2’ st.

Lissone– Anche quando la gioia dovrebbe prevalere, al termine di una gara che ha riportato alla ribalta la parte migliore di una ritrovata AC, c’è sempre qualcosa che fa passare in secondo piano quanto di buono si è saputo fare sul campo. Ciò che ha tenuto banco nel dopo gara con il Biassono è stato, naturalmente, l’operato della terna arbitrale ed in special modo quanto compiuto dal direttore di gara e dal suo assistente operante sotto la tribuna. Pur astenendoci dal commentare quanto le divise gialle hanno saputo fare, operato che è stato oggetto di lunga e, si spera, approfondita discussione tra la terna, il commissario di campo ed il commissario degli arbitri subito dopo la gara, non possiamo non sottolineare quanto questa vittoria costerà ai bianco-azzurri in ottica finale di campionato. Infatti, tra espulsioni immotivate e incredibili ammonizioni comminate, l’undici lissonese si vedrà costretto ad affrontare i restanti incontri orfano di numerosi elementi che però, ne siamo certi, verranno sostituiti alla grande da coloro che scenderanno in campo.
E’ passato in secondo piano anche il debutto sulla panchina dell’AC Lissone di mister Guido Ponti, per il quale la piazza di Lissone rappresenta un ritorno. Infatti nella lontana stagione 2007/08, nella quale l’ACL partecipava al campionato di Prima Categoria, aveva sostituito dalla prima giornata di ritorno l’esonerato mister Aprile, portando la società lissonese sino al secondo turno di play-off, poi perso per mano della Fortitudo Besana.
Dopo questa doverosa introduzione, passiamo alla cronaca di un match che per entrambe le formazioni rivestiva un importante peso specifico vista la critica posizione di classifica. Dopo un inizio guardingo sono gli ospiti al 4’ a portare il primo affondo con un colpo di testa di Lovece che sorvola di poco la traversa. La risposta lissonese arriva al 6’ quando da buona posizione Brunati anziché concludere a rete cerca l’imbucata per Colombo L. che però nel frattempo era terminato in fuorigioco, vanificando il tutto. L’intraprendenza ospite produce al 16’ un colpo di testa schiacciato di Zorloni che termina di poco sul fondo con Citterio che dà comunque l’impressione di essere sul pezzo. Da questo momento inizia un buon momento per i locali che riescono a organizzare manovre con fluidità, alternando l’uso delle fasce alle imbucate o percussioni centrali. Al 22’ sugli sviluppi di un cross dalla sinistra Donnadio va alla conclusione dal limite con palla che sorvola la traversa mentre al 27’ la conclusione di Brunati servito da Lucente esce di pochissimo alla destra di Ripamonti. Al 29’ è ancora Brunati a incunearsi nella difesa ospite ma al momento del tiro è anticipato dall’uscita dell’estremo biassonese. Al 31’ la palla del vantaggio è sui piedi di Liprino che pescato libero in area manca però l’aggancio. Al 34’ finalmente i locali passano: cross dalla sinistra, il difensore manca la deviazione di testa e palla che arriva a Dell’Occa che controlla e piazza la sfera nell’angolino del palo lontano. La reazione ospite arriva al 38’ ma Zorloni pescato in area piccola colpisce malamente la sfera che viene bloccata da Citterio.
La seconda frazione vede l’ingresso in campo di Motta in sostituzione dell’acciaccato Lucente con conseguente avanzamento di Bolis, mossa questa che si rivelerà assai proficua. Gli animi iniziano a scaldarsi al 50’ quando il fallo subito da Colombo E. viene incredibilmente invertito dal direttore di gara che anzi ammonisce il difensore lissonese tra le proteste generali. Al 54’, le vibranti proteste lissonesi per un netto fallo di braccio non ravvisato dal direttore di gara, vengono sopite al 56’ dalla gioia per il raddoppio dei locali quando, il delizioso cross di Bolis, viene depositato di testa da Dell’Occa alla sinistra dell’immobile Ripamonti. Gli ospiti accusano il colpo e subiscono la pressione locale. Al 62’ un lungo lancio per Colombo L. viene sventato dall’uscita dell’estremo ospite che però al 69’ nulla può per evitare la terza marcatura lissonese, frutto di un’azione in velocità sulla fascia, con millimetrico cross di Bolis e pregevole girata al volo di Raimondo. Al 75’ è sempre Bolis a ispirare Colombo L. che però vede la sua conclusione dal limite terminare di pochissimo sul fondo. Incurante delle provocazioni biassonesi, con un difensore che in più occasioni getta stizzito il pallone addosso agli avversari sotto gli occhi dell’assistente, senza che questi segnali alcunchè, e con il direttore di gara che ammonisce solo giocatori lissonesi, si arriva così ai minuti di recupero dove si registrano due espulsioni ai danni dei bianco-azzurri nell’arco di un minuto: in seguito ad uno scambio di opinioni tra Dell’Occa e Ripamonti l’assistente richiama l’arbitro il quale espelle direttamente Dell’Occa tra le proteste dei lissonesi ed in particolare del capitano Donnadio che, per questo, viene sanzionato con il secondo giallo che ne decreta l’espulsione.
Si chiude così, nel peggiore dei modi, un match che se da una parte ha dato aria pura alla classifica lissonese dall’altra ha menomato l’organico a disposizione di mister Ponti in vista della delicata trasferta contro il B.M. Sporting e del rush finale di questo alquanto strano campionato.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

JUNIORES AC SCIUPONA … LA PRO LA RIACCIUFFA IN DUE MINUTI

PRO LISSONE – AC LISSONE 2 – 2
PRO LISSONE: Marelli, Malvicini (64’ Caizza), Brambilla, Vegetti (75’ Caglio L.), Albanese, Bertinelli, Citeri, Viganò (78’ Valarezo), Airaghi (89’ Astuni), Scardinale, Caglio A. A disp. Illativi, Resnati. All. Barbieri Alessandro
AC LISSONE: Alessandrelli, Narducci, Archesso, Orlandi, Arosio, Commisso, Scandolara, Grammatica, Sala, Cherchi, Mazzucco (77’ Giovannetti). A disp. Buccelloni, Fais, Colzani, Schiraldi, Tobaldin. All. Sala Daniele
ARBITRO: Restelli Andrea di Saronno
MARCATORI: 34’ Orlandi (ACL), 70’ Sala (ACL), 73’ Caizza (PL), 75’ Autorete Arosio (ACL)
NOTE: Pomeriggio assolato, campo discrete condizioni, spettatori 60 circa. Ammonizioni: Citeri, Viganò, Caglio A., Caizza (PL), Commisso (ACL). Corner: 5 a 3 per l’AC Lissone. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Lissone – E’ stato come al solito un derby combattuto, con svariate occasioni da entrambe le parti (più clamorose quelle dei locali) e ruvido al punto giusto. Entrambe le formazioni lo hanno affrontato nel migliore dei modi ma con aspettative diametralmente opposte, i locali alla ricerca di punti salvezza, gli ospiti alla ricerca dello slancio necessario per terminare il campionato al quarto posto visto che il podio è ormai sfumato. In casa AC il rammarico è tanto, visto come si erano messe le cose, con un doppio vantaggio che chiedeva solo di essere gestito con maggior oculatezza, ma è anche vero che i ragazzi di mister Sala hanno rischiato di perderlo questo derby, per cui, a conti fatti, chi ha più motivi di lagnanza sono proprio i padroni di casa che si devono mangiare la mani per le ghiotte occasioni che sono riusciti a fallire.
La gara inizia subito al 3’ con una grossa occasione per Mazzucco ma la sua conclusione da sottomisura è sventata in corner da un reattivo Marelli. I locali cercano di avanzare ma sono ancora i bianco-azzurri a rendersi pericolosi al 15’ quando il lungo lancio dalla tre-quarti pesca Sala a centro area ma il mancato controllo fa sfumare l’azione. Al 19’ ci prova Cherchi su punizione ma Marelli si distende e sventa. Al 21’ i locali sfiorano il vantaggio ma la conclusione di Citeri viene deviata in corner da Alessandrelli. Passano tre minuti ed ancora Citeri ha l’occasione del vantaggio ma la sua conclusione sorvola la traversa. E’ un buon momento per i locali che pressano forte: al 30’ la palla del vantaggio è sui piedi del solissimo Albanese ma svirgola la conclusione e la sfera termina sul fondo mentre al 33’ è ancora Citeri a mancare di poco lo specchio della porta. Al 34’, in una delle poche ripartenze ospiti arriva il vantaggio per l’AC: riconquistata palla sulla tre-quarti Pro, passaggio filtrante per Scandolara che scarica per Mazzucco che imbecca Orlandi in area piccola che sorprende Marelli. La reazione della Pro è immediata ed al 35’ Citeri manda incredibilmente sul fondo da distanza zero. Al 42’ è Vegetti a mancare la deviazione da sottomisura ostacolato dalla pronta uscita di Alessandrelli.
La ripresa inizia con i locali che spingono ed al 48’ Scardinale manca incredibilmente il pareggio mettendo fuori da un metro dalla porta. La pressione della Pro è rotta al 57’ da una conclusione di Scandolara che lambisce di poco l’incrocio dei pali mentre al 60’ il tiro di Sala viene deviato in corner da Marelli. Si arriva così al 70’ quando da un’invenzione di Sala gli ospiti raddoppiano. Alla nuova marcatura subita la Pro fa seguire una reazione veemente che nell’arco di due minuti riequilibrerà le sorti dell’incontro, non senza decisivi aiuti della difesa lissonese. Al 73’, sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale, Commisso nel tentativo di rinviare svirgola mandando la sfera ad incocciare il palo e per Caiazza, appostato nelle vicinanze, è semplice spingerla in rete. Al 75’ un lungo lancio in area coglie impreparata la difesa AC, la sfera sta per entrare in porta ed Arosio nel tentativo di allontanarla coglie la parte interna del palo propiziando la più incredibile delle autoreti. Raggiunto il pareggio i locali spingono mentre i bianco-azzurri in affanno concedono pericolose punizioni dal limite che però i padroni di casa non sanno sfruttare. Dopo le proteste Pro per un evidente rigore non concesso, all’85’ la palla del nuovo vantaggio per l’AC è sui piedi di Sala che la piazza sul palo lontano ma un super intervento di Marelli devia quel tanto che basta la sfera per farla terminare in corner. Passano tre minuti e sono addirittura tre giocatori AC potrebbero segnare nella stessa azione ma tutti mancano l’attimo e l’azione sfuma tra le imprecazioni generali. Nulla più accade sino al triplice fischio finale che manda in archivio un incontro appassionante e combattuto, come tutti i derby del resto.….
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone