“ La Società AC Lissone comunica di aver assegnato l’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Amato Alessandro, al quale augura un proficuo lavoro”. Con questo scarno comunicato nella giornata di martedì 13 novembre la società lissonese ha reso ufficiale ciò che sino alla domenica precedente era rimasta solo una possibilità. A far traboccare il proverbiale vaso è stata l’inaspettata e dolorosa sconfitta patita dai bianco-azzurri in quel di Agrate, portando la dirigenza a rompere gli indugi e a decidere per l’avvicendamento della guida tecnica. Dopo un breve ma intenso sondaggio la scelta è caduta su Alessandro Amato.
Nato a Montecchio Emilia in provincia di Reggio Emilia nel 1971, inizia la propria carriera calcistica nel Corbetta, sua città di residenza, allora in Serie D. Veste poi le maglie del Casteggio, del Pavia (Serie C), del Fanfulla e del Meda; con i lodigiani resta 4 anni mentre con i bianco-neri medesi rimane 5 anni partecipando al campionato di Serie C. Terminata l’esperienza medese passa in Serie D a Olginate, per poi vestire le maglie del Mariano e del Magenta, dove rimane 3 anni. Ormai a fine carriera torna a Corbetta dove termina la propria carriera da giocatore.
Inizia poi la carriera da allenatore anche se, già quando militava nel Fanfulla, essendo laureato in scienze motorie, aveva iniziato a collaborare con il Corbetta, collaborazione che però si interruppe visto il suo impegno come giocatore in Serie C. Anche negli anni finali della carriera di giocatore, abbina il giocare all’allenare. E’ infatti in questo periodo che allena a Magenta la formazione Juniores, vincendo il campionato, per poi passare al Corbetta dove giunge secondo in campionato, sempre con la Juniores. L’anno successivo, lasciata la categoria giovanile, approda come allenatore della prima squadra a Magenta, disputando il campionato di Eccellenza. Con i giallo-azzurri resta un anno. L’anno successivo si trasferisce al Novara dove rimarrà 6 anni, allenando nel settore giovanile dagli Esordienti agli Allievi. Dopo un’anno di stop arriva la chiamata dell’AC Lissone.
Fa.Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
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IL NUOVO CORSO INIZIA CON UN PAREGGIO
AC LISSONE – BRIANZA C.M. 0 – 0
AC LISSONE : Mauri, Bolis, Galimberti (83’ Calò), Crimella, Colombo E., Donnadio, Lucente (83’ Motta), Tremolada (66’ Sansonetti), Raimondo, Colombo L. (80’ Vacri), Dell’Occa (66’ Brunati). A disp. Ghislanzoni, Brambilla, Liprino, Brasca. All. Amato Alessandro
BRIANZA C.M. : Soldo, Bonalume, Crippa (85’ Cremonini), Lombardini, Lozza, Mandelli, Alippi (79’ Parolini), Ripamonti (85’ Riva), Catalano (73’ Sagno), Rascaroli, Salomoni (63’ Biaye). A disp. Boschini, Biancucci, Ferrario, Pirovano. All. Mapelli Massimo
ARBITRO : Corbetta Simone di Como
NOTE : Pomeriggio soleggiato, campo buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Donnadio, Colombo L.(ACL). Recuperi: 1’ pt + 5’ st.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
ANCORA UN EPISODIO NEGATIVO FRENA L’ACL
BIASSONO – AC LISSONE 3 – 3
BIASSONO: Nespoli, Pozzoli, Valtorta, Maddalena (90’ Riboldi), Spinelli, Artesani, Galotta, Colombo, Pellacani (53’ Limame), Lanzo, Bartsch. All. Bucceri Giuseppe.
AC LISSONE : Buccelloni, Scandolara, Archesso, Orlandi, Arosio, Commisso, Biancardini (53’ Giovannetti), Grammatica, Sala, Cherchi (61’ Mazzucco), Schiraldi (80’ Mariani). A disp. Alessandrelli, Fais, Marone, Ferrara, Tobaldin. All. Sala Daniele.
ARBITRO: Pinna Simone di Seregno
MARCATORI ACL : 20’ e 51’ Sala, 41’ Grammatica
NOTE : Pomeriggio soleggiato, campo sintetico, spettatori 50 circa. Ammoniti: Biancardini, Sala, Giovannetti (ACL). Espulso Artesani (B) per doppia ammonizione. Recuperi : 0’ pt + 3’ st.
Biassono – Dopo l’immeritato stop casalingo con il Mariano, la formazione di mister Sala era chiamata ad un pronto riscatto sul terreno del Biassono. I bianco-azzurri, aldilà di un inizio match ad handicap (sotto di due reti dopo soli 15’), hanno comunque disputato un incontro gagliardo tanto che, prima concludevano la prima frazione sul pareggio grazie alle reti di Sala al 20’ e di Grammatica al 41’, e poi, nella seconda frazione, passavano meritatamente in vantaggio per merito della personale doppietta di Sala al 51’. La vittoria sfumava però al 77’ quando il direttore di gara assegnava un dubbio rigore ai padroni di casa per un presunto fallo di “gomito” di Giovannetti sugli sviluppi di una punizione dal limite. Torna così a fare punti la formazione lissonese, seguitando a mantenersi attaccata al grosso del gruppo, in attesa del derby del 24 novembre.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
NEWS: ESONERATO AVELLA…..AL SUO POSTO ALESSANDRO AMATO
“ La Società AC Lissone comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Avella Gabriele al quale, nel ringraziarlo per il proficuo lavoro svolto in questi due anni, augura il meglio per il suo futuro”.
Con questo comunicato, nella giornata di lunedì 12, è giunta al capolinea l’avventura di mister Gabriele Avella in AC Lissone. Fatale gli sono stati gli ultimi risultati negativi, sia in Coppa che in campionato. La goccia che ha fatto traboccare il tradizionale vaso è stata l’inaspettata sconfitta di Agrate, frutto di una prestazione oltremodo anonima, grazie alla quale i bianco-azzurri si sono ritrovati invischiati a metà classifica.
La necessaria scossa, non più procrastinabile, ha portato, dopo un veloce giro di sondaggi, alla scelta del nuovo allenatore che la Società ha individuato in Alessandro Amato. Al nuovo mister giunga il benvenuto da parte di tutto l’ambiente bianco-azzurro ed un sentito augurio di buon lavoro.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
JUNIORES AC: VITTORIA E ACCESSO AI QUARTI DI COPPA
AC LISSONE – ARCELLASCO CITTA’ DI ERBA 6 – 2
AC LISSONE: Buccelloni, Scandolara, Archesso (81’ Fais), Orlandi, Arosio, Commisso, Biancardini (89’ Mazzucco), Grammatica, Sala, Cherchi (75’ Ferrara), Schiraldi (86’ Mariani). A disp. Alessandrelli, Marone, Giovannetti, Tobaldin. All. Sala Daniele.
ARCELLASCO CITTA’ DI ERBA: Longoni, Corti, Fontana, Sassone (76’ Barbato), Vilau, Sancassani, Maggioni (68’ Stucchi), Cò, Stefanoni (63’ Chilelli), Manca, Violante (83’ Rusconi). A disp. Arosio, Cannizzaro, Casartelli, Castino, Avellis. All. Pozzi Paolo.
MARCATORI ACL: 35’ Commisso, 57’ e 61’ Schiraldi, 59’ e 70’ Sala, 91’ Grammatica
NOTE: Campo sintetico, serata nuvolosa, spettatori 40 circa. Ammonizioni: Schiraldi, Scandolara (ACL), Sassone, Fontana, Sancassani (ACE).
Briosco – AC bella di sera. Sul sintetico di Briosco, al termine di una prestazione assai convincente i ragazzi di mister Sala hanno saputo conquistarsi l’accesso ai quarti di finale di Coppa Lombardia superando nettamente l’Arcellasco Città di Erba. Con le doppiette di Schiraldi e Sala e le marcature di Grammatica e Commisso, i bianco-azzurri lissonesi sono tornati alla vittoria ed hanno in parte lenito la delusione per gli ultimi risultati ottenuti in campionato dove, pur dimostrando di poter esprimersi ad un buon livello, non sono riusciti ad ottenere il giusto risultato per quanto espresso. Ora i ragazzi della Juniores dovranno affrontare nel mese di marzo il Barzago in data e orario ancora da definirsi.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
AGRATE AMARA PER UN’AC SPENTA E SENZA IDEE
SPERANZA AGRATE – AC LISSONE 1 – 0
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Gallizzi, Agosta, Pettenati, Commissario, battisti, Bandini, Ceppi (86’ Mele), Carollo (77’ Fresta), Manzoni (69’ Testi), Bonissi (65’ Centemero). A disp. Pirola, Trabattoni, Beretta, Tricella, De Tommasi. All. Gianmaria Pizzi
AC LISSONE: Ghislanzoni, Motta (70’ Bolis), Galimberti, Brasca (65’ Sansonetti), Colombo E., Donnadio, Brunati, Tremolada, Raimondo, Lucente (62’ Vacri), Dell’Occa. A disp. Mauri, Liprino, Crimella, Calò, Brambilla, Biancardini. All. Avella Gabriele
ARBITRO : Marini Daniele di Seregno
MARCATORI: 63’ Carollo (SA) (R)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Brambilla, Gallizzi, Agosta (SA), Colombo E., Brasca, Galimberti (ACL). Espulso al 34’ Agosta (SA) per doppia ammonizione. Corner: 6 a 3 per la Speranza Agrate. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.
Agrate – Al termine, probabilmente, della peggior prestazione di queste prime dieci giornate, l’AC Lissone esce sconfitta dal sempre ostico campo di Agrate senza aver espresso il proprio potenziale e, cosa ancor più dolorosa, senza aver saputo approfittare della superiorità numerica per un’ora di gioco. Un’ora nella quale, aldilà di un prolungato possesso palla, ha saputo produrre solo due occasioni degne di nota, che non hanno inciso nell’economia del match. Decisamente troppo poco per poter sperare di fare bottino pieno ad Agrate e tornare alla vittoria che manca ormai da un mese, dal 14 ottobre, quando i bianco-azzurri passavano sul campo della Vibe Ronchese. Tra coppa e campionato solo pareggi e sconfitte hanno caratterizzato il cammino lissonese relegando la formazione di mister Avella ad un anonimo ottavo posto in classifica a nove punti dalla vetta e, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, a due punti dai play-out. Ma veniamo alla cronaca che, purtroppo, parla quasi esclusivamente degli agratesi.
Con una formazione rivista nel reparto difensivo con l’innesto dal primo minuto di Brasca, l’undici lissonese deve fare sin da subito i conti con la verve offensiva dei padroni di casa che già al 2’ sfiorano il vantaggio: sugli sviluppi di un fallo di mano non fischiato la sfera giunge a Manzoni che conclude dal limite, Ghislanzoni respinge, la sfera arriva a Ceppi che di testa indirizza a rete, la palla incoccia sulla traversa e rimbalza in campo a ridosso della linea di porta per poi essere allontanata dalla difesa. La pressione locale è costante e al 12’ ancora Ghislanzoni sventa il pericoloso colpo di testa di Carollo. L’estremo lissonese si ripete al 19’ quando si distende e devia il colpo di testa di Pettenati sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale. Gli ospiti si fanno vedere al 21’ con una punizione di Dell’Occa che prima di giungere dalle parti di Brambilla è smorzata da una deviazione. Al 30’, dopo le timide proteste lissonesi per un “gomito” in area, gli ospiti rischiano di soccombere ancora ad opera di Pettenati la cui torsione in area e la deviazione di tacco mandano la sfera a sfiorare la traversa. Passono quattro minuiti ed ancora Ghislanzoni si deve impegnare per sventare la conclusione da sottomisura di Bonissi imbeccato da un propositivo Carollo. Sulla ripartenza lissonese giunge l’episodio che avrebbe potuto dare una svolta al match: Agosta, già ammonito, interviene da tergo su Dell’Occa con conseguente secondo giallo ed espulsione. La superiorità numerica, sembra accendere gli ospiti, ma di conclusioni pericolose se ne registra solamente una, al 40’, quando una girata al volo di Brunati termina di pochissimo sul fondo.
La seconda frazione inizia con il predominio territoriale ospite ma, ancora una volta, sono i locali a rendersi pericolosi al 51’ quando sugli sviluppi di corner, un difensore lissonese svirgola il rinvio facendo impennare la sfera che va ad incocciare la traversa. Al 53’ ecco la palla buona, una delle pochissime ricevute, per Raimondo ma il suo colpo di testa angolato è preda di un reattivo Brambilla che devia in tuffo. La pressione ospite non va aldilà del possesso palla così i locali, che si affidano ad una strenua difesa e a sporadiche ripartenze, al 63’, sugli sviluppi di una sortita di Bonissi, trovano il vantaggio grazie al rigore concesso per atterramento dello stesso Bonissi da parte di Brasca. Sul dischetto si presenta Carollo che insacca alla destra di Ghislanzoni, benchè quest’ultimo avesse intuito l’angolo e deviato la sfera. La reazione lissonese porta a due sole conclusioni; al 74’ il forte tiro di Donnadio è respinto dai pugni di Brambilla mentre all’ 83’, sugli sviluppi di un cross di Sansonetti, la palla giunge al liberissimo Dell’Occa che manda la girata ben oltre la traversa.
Nonostante i 5’ di recupero i lissonesi non riescono a sfondare il muro difensivo locale e a diradare le pesanti nubi che si stanno addensando su una formazione che, partita con ben altri intenti, si trova invischiata nella lotta a centro classifica esprimendo, cosa ancor più preoccupante, per larghi tratti un gioco lacunoso e sterile. Il tempo per recuperare non manca certo ma ciò che non si può ulteriormente rimandare è una pronta reazione ed un cammino costante, sia in termini di prestazioni che di risultati. E quando dalle nubi si passa al temporale …….
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
L’AC NON SA PIU’ VINCERE ….. IL MARIANO PASSA NEL FINALE
AC LISSONE – MARIANO CALCIO 0 – 2
AC LISSONE: Buccelloni, Scandolara, Archesso (56′ Marone), Orlandi, Arosio (67’ Colzani), Commisso, Biancardini (67’ Mazzucco), Grammatica, Sala, Cherchi, Mariani (59′ Schiraldi, 72’ Giovannetti). A disp. Alessandrelli, Fais, Ferrara, Tobaldin. All. Sala Daniele.
MARIANO CALCIO: Gerosa, Brendolini (85’ Mazara), Asnaghi, Chirico, Galli, Lissoni (48’ Crippa), Ballabio, Delorenzo, Shala (75’ Ambivero), Barbieri (68’ Cappellini), Lazzarin (63’ Cazzaniga). A disp. Marta,Citterio, Mondella. All. Borgonovo Giancarlo
ARBITRO : Stracquadaini Andrea di Seregno
MARCATORI : 86’ e 90’ Cappellini (M)
NOTE: Pomeriggio piovoso, campo buone condizioni, spettatori 60 circa. Ammoniti: Grammatica, Arosio (ACL), Lissoni, Brendolini (M). Corner: 7 a 3 per l’AC Lissone. Recuperi : 0’ pt + 5’ st.
Lissone – Ancora una volta un episodio negativo condanna i ragazzi dell’AC Lissone ad una immeritata sconfitta. Non è bastata infatti una prova volenterosa, caratterizzata da un’ampia supremazia territoriale, per portare a casa un risultato positivo, fosse anche un pareggio, che avrebbe comunque consentito ai ragazzi di mister Sala di muovere la propria classifica e dare un seguito al cammino di crescita intrapreso, nonostante i risultati. Aldilà dello sfortunato episodio dal quale è scaturito il vantaggio ospite, va comunque sottolineata la scarsità delle conclusioni a rete e che, anche quelle poche pericolose occasioni create, sono state sprecate per imprecisione, precipitazione o poca lucidità. Che il momento non sia proprio dei migliori è rappresentato a pieno dall’azione del vantaggio del Mariano nella quale, dopo un batti e ribatti in area ed un impreciso controllo di Buccelloni la palla arriva a Ballabio che batte a colpo sicuro, la sfera incoccia sulla base del palo e rimbalza in campo proprio sui piedi di Cappellini che, benché attorniato dai lissonesi riesce a trovare l’angolo giusto per battere l’estremo lissonese. Il raddoppio ospite arriva su una veloce ripartenza, con l’AC proiettata in avanti nel disperato tentativo di raddrizzare una gara che immeritatamente vedeva condannarla.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
PAURA DI VINCERE ….. AC RAGGIUNTA ANCORA ALLO SCADERE
AC LISSONE – CONCOREZZESE 3 – 3
AC LISSONE : Ghislanzoni, Bolis, Galimberti (79’ Brambilla), Tremolada, Colombo E. (46’ Crimella), Donnadio, Lucente (74’ Brasca), Brunati, Raimondo, Colombo L., Dell’Occa (67’ Vacri). A disp. Mauri, Motta, Liprino, Sansonetti, Caò. All. Avella.
CONCOREZZESE: Corsaro, Parolini (56’ Giorgi), Farina, Bertini, Schieppati, Formenti (82’ Meroni), Parma, Bala, Rebuzzini (86’ Zangari), Sangalli (56’ Bonfanti), Calloni. A disp. Picciafuoco, Secchi, Chahab, Mehtaj. All. Motta Aberto
ARBITRO: Vezzoli Marco di Bergamo
MARCATORI: 25’ Farina (C), 44’ Calloni (C), 45 Raimondo (ACL) (R), 53’ Bolis (ACL), 70’ Raimondo (ACL), 85’ Bertini (C)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso, campo buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Donnadio, Colombo L., Brambilla (ACL), Paolini, Corsaro, Bertini, Parma, Schieppati, Calloni, Zangari (C). Espulso all’ 85′ Colombo L. (ACL) per comportamento non regolamentare. Recuperi: 3 pt’ + 7’ st.
Lissone – Quello con la rude Concorezzese ha significato per l’AC Lissone il quarto pareggio di questa stagione, il secondo consecutivo (il terzo se consideriamo anche quello degli ottavi di Coppa dopo i 90’) ma con un sapore decisamente diverso in quanto, dopo essere stata inaspettatamente sotto di due segnature, i ragazzi di mister Avella hanno seguitato a far gioco, mantenendo il predominio del campo, creando occasioni e, dimostrando carattere da grande squadra, hanno saputo ribaltare l’andamento del match salvo poi, abbassando troppo il proprio baricentro, dare spazio alle folate avversarie che riuscivano nei minuti finali, in seguito ad un errato disimpegno lissonese, a confezionare il definitivo pareggio. Tralasciando ogni commento sulla direzione di gara, apparsa per l’ennesima volta ampiamente sotto la sufficienza, passiamo alla cronaca del match.
Con l’innesto di Lucente dal primo minuto i bianco-azzurri iniziano la gara con piglio propositivo tanto che al 2’ un lancio di Dell’Occa mette Colombo L. davanti a Corsaro ma l’avanti lissonese manca l’aggancio e l’azione sfuma. Al 7’ altra palla per Colombo L. che controllata la sfera cerca di sorprendere l’estremo ospite con un pallonetto che si perde sulla parte superiore della rete. Al 12’ ci prova Dell’Occa che chiude una triangolazione con una conclusione dal limite che termina di poco sopra la traversa. Al 18’ una percussione sulla fascia porta Galimberti sul fondo, cross teso a rientrare ma nessuno ne approfitta. Al 20’ i locali riescono a segnare con un colpo di testa di Raimondo ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 25’ arriva, inaspettato, il vantaggio ospite: punizione dalla tre-quarti sinistra, colpo di testa di Farina e palla che si insacca alla sinistra dell’inoperoso, sino ad allora, Ghislanzoni. La risposta lissonese arriva al 27’ con una deviazione di Lucente ma Corsaro è attento e sventa. Al 29’ gli ospiti hanno una grossa opportunità per raddoppiare ma il colpo di testa di Parma dal limite dell’area piccola termina di pochissimo sul fondo. Al 31’ e al 40’ ci prova Raimondo ma le sue conclusioni, la prima su punizione la seconda dal limite, vengono sventate dall’estremo ospite. Al 44’ gli ospiti passano ancora: lunga rimessa laterale sulla tre-quarti lissonese che pesca Calloni, l’avanti bianco-rosso si porta sul fondo, si accentra, supera il proprio marcatore e conclude a rete insaccando sfruttando il ristretto spazio tra Ghislanzoni e il palo. La reazione lissonese è immediata tanto che al secondo minuto di recupero viene concesso il rigore per atterramento di Colombo L. da parte del portiere, che nell’occasione viene solamente ammonito, sul dischetto si presenta Raimondo che con freddezza spiazza Corsaro.
L’inizio della ripresa vede i locali partire con l’acceleratore pigiato. Al 49’ un colpo di testa di Lucente esce di un niente alla destra di Corsaro che però al 53’ non può far altro che raccogliere la sfera dal fondo della rete per la deviazione vincente di Bolis da sottomisura sugli sviluppi di corner. I locali spingono ed al 55’ la palla del vantaggio è sui piedi di Colombo L. ma la sua girata da centro area trova pronto alla deviazione l’estremo ospite. Gli ospiti nel tentativo di arginare lo sforzo lissonese fanno di necessità virtù, affidandosi a falli sistematici che a volte vanno anche oltre il normale contrasto di gioco ma, nonostante ciò, i locali pervengono al vantaggio al 70’: servizio sull’out sinistro per Colombo L. che controlla, si accentra e benché pressato da due difensori riesce a servire il libero Raimondo che entrato in area lascia partire un rasoterra che si infila alla sinistra di Corsaro. Ribaltato lo score i locali attuano due cambi sia per inserire forze fresche sia per preservare il meritato vantaggio ma, come spesso accade, abbassano troppo il proprio baricentro dando campo e faticando a contenere le percussioni degli ospiti. Tra mancati gesti di cavalleria ed un crescente nervosismo, mal gestito dal direttore di gara che si limita a mostrare solamente cartellini gialli (ben sette quelli mostrati agli ospiti), si arriva così all’83’ quando su cross dalla sinistra si accende una mischia in area, la palla è sui piedi di Brambilla che pressato si attarda nel rinvio e quando lo effettua serve Bertini appostato a due metri che con un potente sinistro non da scampo a Ghislanzoni. All’ 85’, sugli sviluppi di uno scontro a centrocampo, nasce un’accesa discussione tra giocatori e a farne le spese, su segnalazione dell’assistente, è Colombo L. che viene allontanato dal campo. Nonostante l’inferiorità numerica e le forze ormai al lumicino i lissonesi cercano di riportarsi in vantaggio e l’occasione l’avrebbero pure al 93’ ma il netto atterramento di Raimondo in area non porta a nessun provvedimento da parte del direttore di gara. Si chiude così, dopo 7 minuti di recupero, un match altamente combattuto ma che ha portato alla causa lissonese un solo punto e tanto rammarico.
Passando ad un po’ di statistica, è la terza volta in cui, nei minuti finali, i bianco-azzurri vengono raggiunti e vedono svanire la vittoria (due in campionato con Colicoderviese e Concorezzese ed una negli ottavi di coppa con la Vis Nova). E’ la seconda partita in cui sul terreno amico l’AC incassa tre reti (Vis Nova e Concorezzese). E’ la quarta partita in cui un giocatore dell’AC viene espulso (2 Crimella, 1 Ghislanzoni, 1 Colombo L.).
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
AC, UN MATCH DA DIMENTICARE ALLA SVELTA
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ – AC LISSONE 3 – 0
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’: Borghi, Tagliabue (83’ Bianchi), Hyso, Allamprese, Russo A., Russo M., Valle (86’ Tagliabue N.), Costantino (81’ Toppi), Failla (66’ Famà), Iannello (73’ Salvatori), Segato. A disp. Tagliabue P., Boneti, Mauri. All. Perretta Luigi
AC LISSONE: Buccelloni, Arosio, Archesso, Orlandi, Marone (65’ Fais), Commisso, Biancardini (86’ Mazzucco), Scandolara (60’ Mariani), Sala, Cherchi (46’ Grammatica), Schiraldi (68’ Giovannetti) . A disp. Alessandrelli. All. Sala Daniele.
ARBITRO: Malacrida Amos di Como
MARCATORI: 48’ Failla, 55’ Segato, 75’ Famà (CCC)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo sintetico, spettatori 50 circa. Ammoniti: Costantino (CCC), Scandolara, sala, Mariani (ACL). Corner : 4 CCC – 4 ACL. Recuperi : 1’ pt + 3’ st.
Cantù – Al termine di una gara decisamente negativa l’undici lissonese torna da Cantù con più di un problema da risolvere, e con una classifica che si sta facendo alquanto deficitaria. Contro la capolista, oltre alla debolezza difensiva ha fatto difetto anche il centrocampo, costantemente superato in velocità, ed un reparto avanzato capace di concludere a rete una sola volta in tutto il match. Davvero poco per poter sperare di uscire indenni da un campo che solo tre giorni prima aveva visto i bianco-azzurri impattare nel turno di coppa …. Ma quella era un’altra gara e, soprattutto, un altro Castello.
E’ vero che quando si vince lo si fa tutti insieme e quando si perde, altrettanto, ma se alla fine lo score parla di “sole” tre reti per i padroni di casa lo si deve soprattutto alla prova di Buccelloni, capace nel primo tempo di parare il rigore generosamente concesso dal direttore di gara (che da subito aveva adottato la direzione dei “due pesi e due misure”, sorvolando colpevolmente su un’entrata da rosso del capitano locale ai danni di Biancardini salvo poi ammonire Sala, sul triplo vantaggio canturino, per aver allontanato la sfera per l’ennesimo fischio contrario ai lissonesi), e poi ripetersi più volte nella ripresa.
Sabato farà visita al comunale di Via dei Patani il Mariano in una gara che rappresenta, nonostante si sia solo alla decima partita del campionato, un punto topico di questo girone di andata. Vincere significherebbe ridare ossigeno sia ai propositi lissonesi sia alla classifica, perdere significherebbe ………..
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
LEGNI E RIGORI FATALI ALL’AC….ADDIO COPPA
AC LISSONE – VIS NOVA 5 – 6 d.c.r. (1-1)
AC LISSONE : Ghislanzoni, Motta, Galimberti (46’ Vacri), Crimella (90’ Liprino), Colombo E., Tremolada, Bolis, Brunati, Raimondo, Sansonetti (61’ Lucente), Dell’Occa. A disp. Mauri, Brambilla, Calò, Orlandi, Biancardini, Sala. All. Avella Gabriele
VIS NOVA : Tagliabue, Caruso, Galbiati, Boni (81’ Molteni), Corti (92’ Serio), Fossati, Della Torre (45’ Diokhane), Monteleone, Brighenti, Proserpio, Riboldi (64’ Porta). A disp. Formentoni, Dugnani, Pagin, Buzzi, Ferrario. All. Mastrolonardo Agostino
ARBITRO : Cisternini Alessandro di Seregno
MARCATORI : 73’ Brunati (ACL), 88’ Caruso (VN)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo buone condizioni, spettatori 90 circa. Ammoniti: Raimondo, Motta, Tremolada, Bolis, Lucente (ACL), Boni, Monteleone, Brighenti, Proserpio (VN). Espulso al 92’ Motta (ACL) per doppia ammonizione. Corner: 5 a 1 per la Vis Nova. Recuperi : 2’ pt + 4’st.
Lissone – Sotto un plumbeo cielo si è interrotto il cammino dell’AC Lissone nella Coppa Italia di categoria al termine di una gara che ha offerto emozioni e rudezze, spunti su cui riflettere e altri su cui rammaricarsi, ma che alla fine non ha fatto altro che rappresentare il momento che sta vivendo la formazione lissonese: pur bella e propositiva si trova a fare i conti con infortuni, squalifiche, convinzioni proprie, direzioni di gara e, perché no, anche un pizzico di sfortuna che costringono i bianco-azzurri a faticare più del dovuto per raccogliere ciò che con tanto impegno hanno e stanno seminando. Volutamente, da questa disamina, sono stati estromessi gli avversari i quali, nel rispetto della proverbiale “pro domo sua” fanno tutto ciò in loro potere, ci mancherebbe altro, per mettere i bastoni tra le gambe dei lissonesi. Non è quindi altrove che si deve guadare, ma tra le mura amiche, tra le proprie fila, al fine di trovare una quadratura che possa trasformare una squadra “bella e propositiva” in una squadra determinata, cinica, affamata …… in una sola parola “vincente”.
Con una formazione orfana degli squalificati Donnadio, Colombo L. e Brasca l’undici lissonese fatica a carburare tanto che l’inizio match è nettamente di marca ospite. Già dopo 1’ i nero-verdi hanno la possibilità di passare ma Ghislanzoni ci mette il piede per deviare la conclusione di Proserpio. Passano due minuti ed è ancora Ghislanzoni a negare il vantaggio ospite deviando la conclusione di Brighenti. Il locali non riescono a frenare le trame avversarie ed al 7’ è Colombo E. che deve intervenire in scivolata per deviare in corner una conclusione di Proserpio. Bisogna attendere sino al 25’ per annotare una apparizione lissonese dalle parti di Tagliabue ma sul cross di Sansonetti, Raimondo appostato in area manca la deviazione. Si nota anche una maggior pressione sui portatori di palla ospiti, rallentando di conseguenza gli affondi, ma al 37’ i lissonesi perdono palla sulla propria tre-quarti che è calamitata da Proserpio che dopo aver raggiunto il limite dell’area lascia partire una conclusione a giro che si stampa all’incrocio dei pali. Le fatiche lissonesi per raggiungere l’area avversaria non portano ad azioni degne di nota mentre i giussanesi con il minimo sforzo arrivano dalle parti di Ghislanzoni, come al 45’ quando la potente conclusione di Brighenti sorvola di poco la traversa.
La ripresa vede l’ingresso di Vacri ed un atteggiamento più determinato dei locali che costringono gli ospiti nella propria metà campo. Al 48’, su punizione di Sansonetti, Colombo E. viene anticipato di un niente al momento dell’incornata mentre al 53’ un invitante cross di Dell’Occa non trova lo stesso Vacri pronto alla deviazione da sottomisura. Inizia quindi un lungo periodo di schermaglie a centrocampo, fase nella quale i cartellini gialli fioccano copiosi, tanto che a fine gara se ne conteranno ben 10. Lo stallo viene rotto al 73’ dal vantaggio locale per merito di una gran conclusione dalla distanza di Brunati che si insacca all’incrocio dei pali. La risposta ospite è confezionata da Porta al 75’ che su punizione impegna severamente Ghislanzoni che si salva in corner. Al 77’ ci prova Lucente ma il suo tiro, non trattenuto dall’estremo ospite, non viene sfruttato a dovere da nessun lissonese. Passa un minuto e la palla del pareggio è sui piedi di Porta ma l’uscita tempestiva di Ghislanzoni sventa la minaccia innescando un contropiede orchestrato da Vacri che giunto al limite serve sulla destra Raimondo che controlla e tira, la sfera incoccia sulla traversa e rimbalza in campo per poi essere allontanata dalla difesa. I locali controllano e ripartono come all’86’ quando una percussione centrale porta Crimella al limite, conclusione rasoterra e palla che colpisce la base del palo. Si giunge così all’88’, minuto del pareggio ospite: discesa sulla destra di Diohkane, dopo due tentativi di cross in area al terzo la sfera passa e, mentre tutti in linea protestano per il netto fallo su Crimella non ravvisato, il libero Caruso ha tutto il tempo di gonfiare la rete lissonese. Lo spettro dei rigori aleggia sul Comunale ma prima del triplice fischio si deve ancora annotare l’espulsione di Motta per doppia ammonizione.
Si deciderà tutto dagli undici metri …… in un incredibile silenzio, l’iniziale equilibrio è rotto dall’errore di Bolis, e a nulla valgono le ulteriori segnature lissonesi ….. nel tripudio nero-verde i lissonesi abbandonano la coppa e i propri sogni di gloria.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone